Attivitá

Per raggiungere gli obiettivi, verranno svolte 4 attività principali.

Nell'Attività 1 verranno analizzati due approcci in 4 reti esistenti per recuperare energia di scarto a bassa temperatura:

  1. Il recupero diretto del calore residuo nelle reti di teleriscaldamento a bassa temperatura
  2. Il recupero del calore residuo nelle reti di teleriscaldamento ad alta temperatura mediante pompe di calore

Per ciascuno dei siti pilota, verranno progettati e realizzati degli skid prefabbricati, provvisti di tutti i componenti idraulici, elettrici ed elettronici necessari.

Gli skid, progettati per collegare la fonte di calore residuo alla rete, saranno realizzati prima del trasporto e dell'installazione.

La prefabbricazione, la standardizzazione e la modularità saranno le linee-guida di progettazione innovative che ridurranno significativamente i tempi e gli errori di progettazione e installazione, oltre ai costi di produzione.

Nell'Attività 2, verranno valutate e simulate strategie di gestione che, tenendo conto dello stock degli edifici, si adatteranno ai carichi di edifici antichi, ristrutturati e nuovi.

All'interno di questa attività le 4 reti dimostrative verranno utilizzate per studiare fattibilità, affidabilità e scenari di impatto ambientale e socio-economico al variare delle tecnologie di progetto nelle reti future.

Per quanto riguarda l'Attività 3, l'approccio che integra l'energia di scarto distribuita, richiede un cambiamento di paradigma per superare l'attuale gestione "monopolistica" delle reti. L'idea é che più attori possano svolgere sia il ruolo di consumatore che di fornitore, approfittando economicamente del calore di scarto che forniscono alla rete . I modelli di trading saranno studiati per consentire lo scambio di energia termica sul "libero mercato".

L'elaborazione di modelli di trading sarà supportata dalla geolocalizzazione GIS del calore di scarto e delle fonti rinnovabili disponibili sul territorio.

Nell'Attività 4, LIFE4HeatRecovery analizzerà il costo livellato dell'energia e il ritorno sugli investimenti delle tecnologie utilizzate, nell'ipotesi in cui siano finanziate con una composizione di fondi infrastrutturali, fondi di investimento privati ​​e finanziamenti promossi da cittadini locali. Sulla base di questi risultati e degli schemi di trading, verranno elaborate varie soluzioni di finanziamento.

Ipotesi della rete DHC basata sul concetto del circuito dell'acqua